Assemblea
GRUPPO LATTE ALIMENTARE
13-06-2017
Edoardo Pozzoli - Assemblea 2017
Gentili soci,
continua la lunga crisi del latte alimentare: anche nel 2016 sono diminuiti i volumi di vendita e - di conseguenza - la produzione cala.
La maggior riduzione riguarda soprattutto i prodotti tradizionali: il latte fresco, che ha perso il 6,4% e il latte UHT che è calato del 9 % a valore e del 4,9% a volume. Riduzioni che confermano le tendenze degli scorsi anni, e che ci hanno portato a perdere circa un terzo delle vendite di latte fresco in cinque anni.
I latti a shelf life prolungata, che comprendono sia i microfiltrati che quelli a pastorizzazione elevata, dopo le performance estremamente positive registrate negli anni passati, hanno fatto registrare un arresto di crescita nel 2016.
Molto bene, oramai da alcuni anni, il latte biologico e il delattosato, che evidenzia, solo nell’ultimo anno, una crescita a due cifre: + 12%.
I principali motivi che hanno portato alla drastica riduzione dei consumi vanno individuati nella riduzione del potere di acquisto del consumatore e quindi nella riduzione degli sprechi, nonché nel cambiamento delle abitudini alimentari, spesso conseguenza di informazioni confuse e poco chiare fornite al consumatore.
Come vediamo il futuro?
Bisogna essere ottimisti: innanzitutto perché in questi primi mesi del 2017 assistiamo ad una ripresa economica, seppur debole; inoltre abbiamo, comunque, delle referenze con segno positivo (come il biologico e il delattosato) ed incominciamo a leggere sui giornali articoli positivi su questo alimento, comunicazioni a favore del latte, quindi, e non “contro”.
Infine, anche per un prodotto “difficile”, come il latte UHT, si è aperto un nuovo canale, quello dell’export, che cresce in modo costante.
Tutti segnali positivi che devono invogliare le aziende a credere in questo prodotto ed ad investire su di esso con la ricerca e l’innovazione.