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Assemblea

GRUPPO MOZZARELLA

21-06-2015

Angelo Galeati - Assemblea 2015


Gentili Soci,

prima di fare brevemente il punto sull'andamento del settore, vorrei ringraziare i colleghi del Gruppo Mozzarella che quest'anno mi hanno conferito il mandato alla Presidenza del Gruppo.

Passando quindi ai dati di mercato, che troverete anche in cartella e gentilmente messi a disposizione da Databank - Cerved Group, nel 2014 il mercato della mozzarella ha registrato un calo dello 0,5%, attestandosi sulle 288.100 tonnellate per un valore complessivo di 1.656 milioni di euro.

Nel 2014 la perdita del potere d'acquisto dei consumatori ha penalizzato i prodotti con qualità o caratteristiche particolari (specialità) e le referenze a più alto valore: è il caso, per esempio, della mozzarella di bufala (-2,9%) o dei bocconcini/ciliegine, prodotti con un prezzo medio sensibilmente più elevato rispetto a quelli classici. La situazione economica generale del Paese ha avuto, quindi, un impatto anche in questo settore, spostando la domanda verso prodotti con un posizionamento del prezzo più basso.

Le vendite sui mercati esteri registrano, invece, un andamento positivo (+3,9% a volume, +4,2% a valore rispetto al 2013) con ottime performance del prodotto bufalino (+10,4%) e una crescita più contenuta del prodotto vaccino (+2,3 %).

Le prospettive future, complici anche alcuni grandi eventi, quali l'Expo e il Giubileo, sembrano orientarsi verso un cauto ottimismo. E' previsto, infatti, un incremento del giro d'affari del settore, con la produzione che registrerà una crescita grazie anche al contributo positivo dell'export.

Per quanto riguarda le novità normative che hanno interessato il settore, la più rilevante da segnalare è quella relativa alla Mozzarella di Bufala Campana Dop che ha visto l'approvazione e l'applicazione di una nuova disciplina sia per le modalità di produzione sia per la tracciabilità della filiera bufalina.

Un Decreto del Ministero delle Politiche Agricole ha infatti stabilito che la produzione di Mozzarella di Bufala Campana DOP avvenga in uno “spazio” dedicato, cioè separato da quello in cui vengono eventualmente ottenuti altri prodotti a partire da latte e semilavorati non idonei alla produzione della DOP.

La nuova disciplina prevede, inoltre, un sistema obbligatorio di tracciabilità per gli operatori della filiera, idoneo a rilevare i quantitativi di latte di bufala prodotto e trasformato e le quantità di prodotti derivanti dalla trasformazione.