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Assemblea

GRUPPO EXPORT

21-06-2015

Attilio Zanetti - Assemblea 2015


Cari amici,

nel 2014 abbiamo ottenuto nuovi importanti risultati, con livelli di export mai raggiunti in precedenza: 331.000 tonnellate di formaggi e 9.600 tonnellate di latte UHT, per un valore record che ha superato i 2,5 miliardi di euro. Per le nostre aziende l’export è quindi un asset fondamentale, che diventa di anno in anno più importante.

Aumentano le vendite all’estero, aumentano i nostri investimenti, ma contemporaneamente si moltiplicano le difficoltà da affrontare, in un contesto geopolitico complesso.

Così, anche lo scorso anno abbiamo vissuto alcune situazioni critiche, prima tra tutte l’embargo russo. Per il nostro Paese i danni diretti sono stati abbastanza contenuti; il blocco, però, ha creato problemi non indifferenti ad alcune aziende e, soprattutto, ha destabilizzato il mercato europeo.

Prima dell’embargo, la Russia assorbiva circa un terzo delle esportazioni comunitarie, oltre 250.000 tons di formaggi! la chiusura delle frontiere ha quindi riportato sul mercato dell’UE grandi quantità di latte, che hanno contribuito a deprimere quotazioni peraltro già in calo.

Altri problemi, li abbiamo vissuti in Corea, con la sospensione dell’export dei formaggi a latte crudo, che di recente hanno avuto una felice soluzione, con l’India, per le vicende legate al caglio animale tuttora in sospeso…

Per ridurre il numero di contenziosi e di problemi che ostacolano il nostro export, dobbiamo insistere lungo due strade: ottenere maggior supporto da parte delle Istituzioni, che devono essere al nostro fianco per il superamento degli ostacoli burocratici e delle normative obsolete, e mantenere una costante attenzione ai negoziati commerciali per giungere ad accordi internazionali, che riducano o eliminino ogni possibile barriera o ostacolo, al commercio. Su questi temi l’attività di Assolatte è certamente rilevante.

Possiamo ritenerci soddisfatti dei risultati raggiunti con il Canada, grazie al quale abbiamo ottenuto un apertura del mercato canadese per l’importazione di più di 17.000 tonnellate di formaggi europei, e risultati importanti nella tutela di alcune DOP.

Certo, avremmo preferito mettere in cassaforte anche le denominazioni Gorgonzola e Asiago, ma possiamo comunque accontentarci dei vincoli che sono stati imposti agli imitatori dei nostri prodotti, che almeno non potranno più utilizzare la nostra bandiera e ingannare i consumatori con l’italianità.

Un’altra destinazione importante è il Giappone, con il qual sono stati avviati i contatti per i negoziati commerciali, che devono avere come obiettivo un aumento delle quote d’esportazione, ma soprattutto ad un’importante riduzione dei dazi doganali oggi molto elevati (oltre il 30% sul valore CIF) . E dobbiamo continuare a lavorare per l’accordo tra UE e Cina, un Paese che continua ad essere molto promettente.
Speriamo che nel corso del 2015 sia possibile anche fare progressi nel negoziato con gli USA. Il TTIP può essere una vera e propria rivoluzione nei nostri rapporti commerciali con gli Stati Uniti e favorire ulteriormente gli scambi verso questo già per noi importante mercato che, oltretutto, beneficia oggi di un cambio particolarmente favorevole.

Sui temi dei negoziati commerciali partecipiamo attivamente alla definizione delle posizioni in EDA, la nostra associazione europea, mettendo a disposizione la nostra consolidata esperienza nell’export.
Continueremo a lavorare fianco a fianco con i Ministeri compenti e con la Commissione europea, per far sentire la voce delle nostre aziende.