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I Mercati

EXPORT FORMAGGI: ANNO 2010

14-03-2011

Confermato il trend di crescita per le esportazioni dei nostri formaggi: nel 2010 crescono dell'8% in quantità e del 15% in valore. Il saldo in attivo della bilancia commerciale si attesta a 154 milioni di euro


In base ai dati diffusi dall'Istat il 2010 si chiude con un bilancio senz'altro positivo per le vendite all'estero dei nostri formaggi. L'unica eccezione è purtroppo rappresentata dal Pecorino Romano e Fiore Sardo che perde l'8 nelle quantità esportate (si conferma il calo già registrato nel 2009) e la Fontina (-8%).

Analizzando nel dettaglio i dati quantitativi relativi ai singoli prodotti confermiamo i risultati positivi di: Grana Padano e Parmigiano Reggiano (+10%), Mozzarella e altri freschi (+10%), Crescenza, Robiola e molli (+41%), Provolone (+10%), Asiago, Caciocavallo, Montasio e Ragusano (+24%), Italico e Taleggio (+5%) e Gorgonzola (+5%).

Altrettanto buoni i risultati se prendiamo in esame i dati in valore delle nostre esportazioni, da rilevare il +30% di Asiago, Caciocavallo, Montasio e Ragusano, il +45% di Crescenza, Robiola e degli altri molli, il +26% del Grana Padano e Parmigiano Reggiano, l'11% della mozzarella e degli altri freschi, l'11% del Provolone, il +8% di Italico e Taleggio e il +4% del Gorgonzola.

Il saldo import/export del 2010 si chiude con un bilancio più che positivo, in quanto il valore delle nostre esportazioni supera di 154 milioni di Euro quello delle importazioni.