Il Mondo del Latte
L'EDITORIALE DE IL MONDO DEL LATTE: INVESTIMENTI PUBBLICITARI INDICI DI MERCATO
16-10-2014
Se gli investimenti pubblicitari sono un indice della fiducia delle imprese e dell’andamento dei consumi, i primi mesi del 2014 non sono certo tranquillizzanti.
Secondo i dati Nielsen, infatti, anche il primo trimestre del 2014 si è chiuso con un calo della spesa per la pubblicità; un arretramento contenuto ma significativo (-3,3%, pari a 53,1 milioni di euro).
Certo, parliamo di cali molto più modesti di quelli registrati negli anni scorsi, l’emorragia sembra essersi arrestata e in molti casi non si vedono le diminuzioni a due cifre che avevano caratterizzato gli ultimi tre anni: il 2013 aveva chiuso con una riduzione complessiva del 13,7%, inferiore a quella del 2012.
Veri segnali di ripresa si registrano però solo sui canali televisivi (+2%) e radio (+6,3%), i classici strumenti di comunicazione, che sembravano collassare di fronte alla crescita dei nuovi media e che nel 2012 avevano lasciato sul campo circa il 10% delle entrate di chi raccoglie pubblicità. Invece, i dati Nielsen sembrano contraddire questa tesi: internet è in calo, e in ribasso sono le spese per le direct mail.
Drammatico, poi, il tracollo degli investimenti sulla carta stampata, che ha chiuso i primi mesi dell’anno con un calo del 15,7% nei quotidiani e del 14,6% nei periodici, anche se l’ultimo mese analizzato ha visto una riduzione a una sola cifra.
Si comincia a intravedere però la flebile luce dei primi segnali di ottimismo: tra i primi 10 comparti, infatti, ben 6 hanno ricominciato ad investire – si pensi che il settore alimentare ha aumentato i propri investimenti in comunicazione del 23% – e lo stesso hanno fatto i top spender del mercato, che, forse, hanno capito che bisogna lasciarsi dietro le spalle il pessimismo della crisi e trasmettere più fiducia ai consumatori.
© RIPRODUZIONE RISERVATA