Il Mondo del Latte
L'EDITORIALE DE IL MONDO DEL LATTE
03-03-2022
Marzo 2022
In una recente lettera al ministro Patuanelli, il presidente di Assolatte è tornato sul delicato tema dei costi di produzione industriali. Qualche mese fa, ha ricordato Zanetti al numero uno di via XX Settembre, Assolatte ha sottoscritto il protocollo “Emergenza Latte”, venendo incontro alle richieste del mondo agricolo e garantendo immediati e significativi aumenti del prezzo del latte.
Peccato, però, che tante catene della Gdo non mostrino analoga sensibilità verso chi il latte lo compra e lo lavora: gli indispensabili e indifferibili aumenti di listino richiesti, infatti, sono stati rinviati di mese in mese e le istanze delle imprese sono andate deluse o accontentate solo in minima parte. Come se il problema dei costi energetici - solo per citarne uno - non fosse sotto gli occhi di tutti.
Peccato, poi, che numerose proposte di Assolatte siano rimaste inascoltate. Così, tante aziende sono in enorme difficoltà, i problemi crescono e il tempo sta per scadere. Bisogna agire, con misure immediate e interventi ammazza-costi. Tra i primi provvedimenti, finalmente si parla di riduzione delle accise, delle imposte su gas ed energia, di crediti di imposta, per dare una boccata di ossigeno al settore.
Un comparto che, per tipo di prodotti e processi impiegati, è uno dei più colpiti dal caro energia e dagli aumenti di plastica, carta, cartone, legno. Ma se queste misure possono essere la Tachipirina per far abbassare la febbre, nessuno sembra interessato a lavorare a interventi che migliorino il quadro clinico generale, lo stato di salute del settore.
Sì, parliamo della revisione delle tante, troppe norme, che incidono sui costi di processo e di gestione delle aziende. Questo l’invito al ministro Patuanelli: che il Tavolo latte affronti con serietà e consapevolezza questi temi, per dare capacità competitiva a un settore che cresce e crea ricchezza per tutti.