Il Mondo del Latte
L'EDITORIALE DE IL MONDO DEL LATTE
05-04-2023
Aprile 2023
E' notizia di poche settimane fa la sottoscrizione dell’alleanza strategica e finanziaria tra le due più grandi fiere alimentari del nostro Paese: Cibus e Tuttofood.
Finalmente, dopo anni di discussioni e lunghe trattative, Parma e Milano hanno trovato la quadra: lavoreranno insieme a un grande progetto di collaborazione, coordinato dagli amici di Parma, che metteranno a disposizione del progetto tutta la loro esperienza.
Alla base dell'operazione approvata c'è un bel disegno industriale, con obiettivi molto ambiziosi: Parma, indiscussa capitale della Food Valley, resterà il polo fieristico dei prodotti più legati alla tradizione; Milano, metropoli cosmopolita e sempre più attrattiva, invece, ospiterà una manifestazione di stampo internazionale, per portare in Italia i grandi player globali, aziende che oggi scelgono altre vetrine per presentare i propri prodotti. E sono tanti quelli che già immaginano un grande Fuori Salone, analogo a quello che si tiene a Milano in occasione del Salone del mobile, con gli spazi e i palazzi più belli della città presi d’assalto dagli esperti di design di tutto il mondo.
Il percorso è stato tutto fuorché facile, i problemi da risolvere sono stati tanti e molto il lavoro da fare.
Assolatte, che ha sempre ritenuto Cibus la propria fiera di riferimento, ha fatto il tifo e lavorato affinché si trovasse una soluzione non legata a campanilismi, ma che avesse una sana visione industriale e oggi applaude l’accordo. “Ben venga questo sodalizio, che concilia le prerogative delle due più grandi realtà fieristiche nazionali del food&beverage — ha sottolineato il presidente di Assolatte, Paolo Zanetti —. “Vista la rilevanza del settore alimentare, l’Italia può, anzi deve, investire anche in una grande fiera internazionale e sono certo che l’intesa farà bene all’Italia, non solo al nostro settore”.
Finalmente, dopo anni di discussioni e lunghe trattative, Parma e Milano hanno trovato la quadra: lavoreranno insieme a un grande progetto di collaborazione, coordinato dagli amici di Parma, che metteranno a disposizione del progetto tutta la loro esperienza.
Alla base dell'operazione approvata c'è un bel disegno industriale, con obiettivi molto ambiziosi: Parma, indiscussa capitale della Food Valley, resterà il polo fieristico dei prodotti più legati alla tradizione; Milano, metropoli cosmopolita e sempre più attrattiva, invece, ospiterà una manifestazione di stampo internazionale, per portare in Italia i grandi player globali, aziende che oggi scelgono altre vetrine per presentare i propri prodotti. E sono tanti quelli che già immaginano un grande Fuori Salone, analogo a quello che si tiene a Milano in occasione del Salone del mobile, con gli spazi e i palazzi più belli della città presi d’assalto dagli esperti di design di tutto il mondo.
Il percorso è stato tutto fuorché facile, i problemi da risolvere sono stati tanti e molto il lavoro da fare.
Assolatte, che ha sempre ritenuto Cibus la propria fiera di riferimento, ha fatto il tifo e lavorato affinché si trovasse una soluzione non legata a campanilismi, ma che avesse una sana visione industriale e oggi applaude l’accordo. “Ben venga questo sodalizio, che concilia le prerogative delle due più grandi realtà fieristiche nazionali del food&beverage — ha sottolineato il presidente di Assolatte, Paolo Zanetti —. “Vista la rilevanza del settore alimentare, l’Italia può, anzi deve, investire anche in una grande fiera internazionale e sono certo che l’intesa farà bene all’Italia, non solo al nostro settore”.