Il Mondo del Latte
L'EDITORIALE DE IL MONDO DEL LATTE
02-01-2024
Gennaio 2024
E' ufficiale: il trimestre antinflazione non è stato rinnovato.
Non sappiamo se l’esperimento abbia davvero contribuito a ridurre l’inflazione, che - va detto - mostra comunque valori in calo.
Nelle ultime settimane dell’anno appena concluso, però, abbiamo spesso buttato un occhio agli scaffali delle catene aderenti al progetto, che non ci sembra abbiano dato grande visibilità al carrello tricolore, logo che identificava i prodotti ‘in offerta’.
Ci siamo fatti l’idea, quindi, che la Gdo abbia fatto rientrare nel progetto le promozioni contrattualizzate prima del varo dell’iniziativa e, in altri casi, che abbia sfruttato l’occasione per convincere/costringere i fornitori a nuovi, ulteriori sconti. Peccato che nessuno saprà mai quanta parte di questi sconti siano stati realmente trasferiti sui prezzi al dettaglio e quanti, invece, siano stati incamerati dalle catene.
Su queste pagine, poi, è giusto segnalare un caso che ci sta particolarmente a cuore, che riguarda il burro.
Dopo lo shock costi del 2022, le quotazioni della preziosa materia grassa stavano tornando su livelli vicini a quelli del 2021. Proprio durante il trimestre antinflazione, però, si sono verificate nuove tensioni sulle quotazioni, che in poche settimane hanno registrato un preoccupante +25 per cento. Il tutto mentre la Gdo convinceva/costringeva i fornitori a ritoccare al ribasso i listini, con conseguenze che sono facili da immaginare.
Dopo lo shock costi del 2022, le quotazioni della preziosa materia grassa stavano tornando su livelli vicini a quelli del 2021. Proprio durante il trimestre antinflazione, però, si sono verificate nuove tensioni sulle quotazioni, che in poche settimane hanno registrato un preoccupante +25 per cento. Il tutto mentre la Gdo convinceva/costringeva i fornitori a ritoccare al ribasso i listini, con conseguenze che sono facili da immaginare.
Si tratta di un caso esemplare e particolarmente eclatante (certamente non l’unico), che abbiamo sottolineato solo per dimostrare che i nostri timori erano fondati: il protocollo ha messo nelle mani delle grandi catene un’ulteriore eccezionale leva negoziale, e la Gdo l’ha utilizzata soprattutto (ma non solo!) nei confronti delle Pmi, le aziende, cioè che hanno scarsa capacità contrattuale e che spesso devono accettare contratti capestro per non perdere clienti importanti.