Nutrizione e salute
QUANTO FA BENE MANGIARE IN FAMIGLIA
30-07-2010
Coinvolgere bambini e ragazzi nella preparazione dei menu è, oltre che divertente, soprattutto utile per favorire la conoscenza ed il consumo di alimenti salutari. L'Attendibile n.28
Diversi studi evidenziano l'esistenza di una associazione fra il numero di pasti consumati in famiglia e vari aspetti della salute e del benessere dei più giovani.
Negli USA si è osservato che un frequente consumo di cene in famiglia era associato con migliori apporti nutrizionali, incluso un maggior consumo di frutta e verdura, un minor consumo di cibi fritti, di bibite zuccherate e di grassi saturi e trans.
La presenza dei genitori al pasto serale, inoltre, è associata con un minor rischio di un basso consumo di frutta e verdura e di prodotti lattiero caseari e con una minore probabilità di saltare la colazione.
Condividere i pasti con i familiari sembra comunque avere sui ragazzi una serie di ripercussioni positive che vanno ben oltre le abitudini alimentari. In particolare, un elevato numero di pasti in famiglia è stato associato, nelle ragazze, con un ridotto rischio di pratiche non salutari per il controllo del peso.
In sintesi, seppure queste osservazioni derivino per la maggior parte dagli Stati Uniti, dove le abitudini alimentari sono diverse dalle nostre e i pasti sono molto più destrutturati, esse possono comunque rappresentare un importante spunto di riflessione anche per noi.
Su questo numero de L'Attendibile, inoltre, "latte e derivati sulla tavola dell'estate", le ricette elaborate dagli chef con quantità e ingredienti "calibrati" in modo da soddisfare il palato senza perdere di vista l'adeguatezza nutrizionale. Un'ottima occasione, comunque, per coinvolgere anche bambini e ragazzi in "laboratori di cucina".
In allegato QUANTO FA BENE MANGIARE IL FAMIGLIA, il nuovo numero de L'Attendibile.