Nutrizione e salute
A MOLTI ITALIANI MANCA IL CALCIO. MA SOLO IN TAVOLA
05-05-2010
Si apre oggi a Firenze il Congresso mondiale sull'osteoporosi, una patologia che riguarda 5 milioni di italiani. La miglior prevenzione? Un'alimentazione ricca di calcio, fondamentale per la salute delle ossa ma prezioso anche su molti altri fronti, come rivelano recenti studi scientifici.
Ne soffrono il 12% delle donne e il 4% degli uomini italiani, e le percentuali aumentano di anno in anno con l'innalzarsi della durata media della vita. Ecco perché l'osteoporosi rappresenta un problema sempre più diffuso e una patologia su cui si concentra l'attenzione del mondo scientifico.
Delle ultime scoperte realizzate a livello mondiale si parlerà da oggi a Firenze, in occasione del congresso promosso da Ios (International Osteoporosis Foundation) e da Edceo (European society for clinical and economic aspects of osteoporosis and osteoarthritis). La "ricetta" per prevenire l'osteoporosi è ben nota: il giusto apporto di calcio e vitamina D, una leggera ma regolare attività fisica e l'abolizione del fumo.
Dunque, via libera al latte e ai suoi derivati, che rappresentano la miglior fonte alimentare di calcio e vitamina D: senza questi prodotti è davvero molto difficile raggiungere gli 800-1500 mg di calcio raccomandati ogni giorno. Per assicurarsi la giusta dose di calcio un adulto dovrebbe consumare ogni giorno 3 porzioni di latte o yogurt e ogni settimana 3 porzioni di formaggi, come suggeriscono le Linee guida per una sana alimentazione redatte dall'Inran.
Inoltre non dovrebbero mancare altre fonti di calcio, come le acque minerali o alcuni vegetali. Ma, attenzione: il calcio contenuto nel latte e nei suoi derivati resta il migliore per l'uomo, perché è quello che viene utilizzato più facilmente dall'organismo anche grazie al favorevole rapporto tra calcio e fosforo. Invece l'assorbimento del calcio presente nei prodotti di origine vegetale viene ostacolato dalle fibre presenti in questi alimenti. Ecco perché abolire latte, yogurt e formaggi oppure consumarli in modo saltuario sono abitudini alimentari scorrette sia per i bambini che per gli adolescenti e gli adulti, e possono avere un pesante impatto negativo sulla salute delle ossa.
Ma il calcio non è fondamentale solo nella prevenzione dell'osteoporosi. Questo minerale, il più presente nel corpo umano, si sta rivelando importante anche per altri disturbi. Alcuni studi hanno scoperto che un elevato apporto potrebbe favorire la longevità, mentre le basse assunzioni di calcio possono rappresentare un fattore di rischio importante per patologie, come la preeclampsia, l'ipertensione, il cancro del colon. Altre ricerche stanno approfondendo il ruolo del calcio nel ridurre l'aumento di grasso intra-addominale durante la premenopausa e nell'alleviare i sintomi della sindrome premestruale.
Le ultime novità sul calcio, provenienti dal mondo della ricerca scientifica, si possono consultare sull'ultimo numero de L'Attendibile NON FATEVI MANCARE IL CALCIO, il mensile di informazione di Assolatte. Inoltre dalla homepage del sito www.assolatte.it si possono scaricare gli opuscoli "Calcio, dieta e osteoporosi: l'importanza di latte e derivati in una dieta preventiva" realizzati da Assolatte per informare medici e consumatori sull'importanza della prevenzione dell'osteoporosi.