Nutrizione e salute
FOTOGRAFIA DEGLI ITALIANI A TAVOLA
04-05-2012
Il nostro modello alimentare può ancora definirsi "mediterraneo"? Il nuovo numero de L'Attendibile.
Come si comportano gli italiani a tavola? Mangiano più formaggi freschi o stagionati? Più pane o pasta? Il pranzo è ancora il pasto più "importante" oppure è stato sostituito dalla cena?
Il nostro modello alimentare può ancora definirsi "mediterraneo"?
La risposta a queste e a tante altre domande sul nuovo numero de L'Attendibile "FOTOGRAFIA DEGLI ITALIANI A TAVOLA". ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER
Con le più interessanti novità dell'indagine INRAN commentate da Raffaela Piccinelli e Laura D'Addezio, rispettivamente nutrizionista e statistica dell'Istituto.
Qualche anticipazione: gli alimenti appartenenti al gruppo “Latte e derivati” sono stati consumati dalla quasi totalità del campione (99%). Per comodità, molti consumatori scelgono di consumare pesce sotto forma di merluzzo - bastoncini o filetti congelati - o di tonno in scatola. Mentre i legumi, pur rappresentando una valida alternativa alla carne, vengono consumati da pochi e in quantità ben al di sotto di quelle consigliate.
Fra i cereali e derivati, il pane di frumento resta ancora sovrano incontrastato (94 g/die), al secondo posto la pasta di semola (50 g/die), mentre il consumo di riso è di circa 16 grammi.
Nel loro insieme i consumi medi giornalieri di frutta e verdura risultano, anche se di poco, al di sopra del minimo raccomandato dall’OMS, che indica come obiettivo minimo il consumo di circa 400 g al giorno tra frutta e verdura. Ma non è così per tutte le fasce di età.
Il 63% degli intervistati dichiara di non praticare alcuna attività fisica organizzata (come palestra, piscina, giocare a tennis) tuttavia la pratica la maggioranza degli adolescenti (73%). Anche per l’attività motoria leggera, come il camminare, il 50% dichiara di praticarla per meno di due ore settimanali e in questo caso gli adolescenti sono fra i più pigri. Quasi un italiano su 4 dedica alla televisione o ad altre attività sedentarie analoghe (come computer, leggere, giocare a carte) più di 4 ore al giorno.
E per finire, il cibo non apporta solo nutrienti, ma ci dà anche delle sensazioni: il latte e i suoi derivati come vengono “vissuti” dagli italiani? La risposta giunge da una indagine realizzata nell’autunno 2011 da Astra-Ricerche, per conto di Assolatte.