Produzioni DOP
LE PRODUZIONI DOP NEL 2013
28-01-2014
Il 2013 chiude con un calo produttivo delle principali DOP italiane
Prezzi commodities
I PREZZI DELLE COMMODITIES NEL 2013
30-01-2014
Forti aumenti tra aprile e maggio
Nel 2013 tutte le principali commodities europee, all’infuori del siero, hanno evidenziato aumenti consistenti: burro e latte scremato in polvere +20%, latte intero in polvere +27%, Cheddar ed Edam +18% e Emmental +9%.
Il balzo delle quotazioni si è registrato tra i mesi di marzo e maggio, dopodiché i prezzi sono rimasti pressoché costanti fino a fine anno.
Consegne latte
I Mercati
18-07-2013
CRESCE L'EXPORT ITALIANO DI FORMAGGIO, MA I PREZZI SOFFRONO
La crescita dei volumi commercializzati all’estero è stata però ottenuta comprimendo le quotazioni di vendita dei formaggi: infatti l’aumento a valore registrato nel quadrimestre si è fermato all’1%, portando a 620 milioni di euro il valore totale dell’export caseario italiano.
La performance positiva delle vendite oltrefrontiera permette all’Italia di confermare il saldo positivo della bilancia commerciale del settore caseario: nei primi quattro mesi del 2013 il valore delle nostre esportazioni supera di 77 milioni di euro quello delle importazioni (pari a 543 milioni di euro).
I volumi di vendita dei formaggi italiani crescono sia in Europa (+13,5%) che nel resto del mondo (+12,7%) e registrano risultati positivi su tutti i mercati. Le performance più rilevanti sono quelle di due clienti storici dei formaggi italiani: Germania (+19,8% a volume) e Stati Uniti (+10,5% a volume).
Quanto alle dinamiche dei singoli formaggi, i risultati migliori li mettono a segno la crescenza, la robiola e gli altri formaggi molli, che hanno visto aumentare i volumi esportati del 33% e che hanno messo a segno anche un +32% nel controvalore in euro. Buon risultato anche per la mozzarella e gli altri formaggi freschi che sono cresciuti del +13% in quantità e dell’11% in valore.
Tra i formaggi Dop, il Grana Padano e il Parmigiano Reggiano segnano un +6% delle quantità esportate pur perdendo il 5% nel controvalore in euro, il Gorgonzola incrementa le quantità esportate del 4%, mentre l'Italico e il Taleggio si fermano a un +1%.
In queste ore la Commissione Industria del Senato sta concludendo la missione ufficiale presso le industrie lattiero casearie italiane. Guidati dal Presidente Cesare Cursi e accompagnati dal Presidente di Assolatte Giuseppe Ambrosi, i Senatori stanno visitando alcuni stabilimenti industriali del nord Italia.
Grana Padano, Provolone, Gorgonzola, Mozzarella, Latte e Yogurt: in poche parole, il meglio del meglio del 'made in Italy' alimentare.
"Siamo orgogliosi che la Commissione abbia accettato con entusiasmo il nostro invito e che abbia avuto modo di toccare con mano la qualità e la sicurezza dei prodotti delle industrie associate ad Assolatte - ha dichiarato il presidente Giuseppe Ambrosi".
Produzioni DOP
Nutrizione e salute
11-07-2013
GORGONZOLA: POSITIVA LA PRODUZIONE DI GIUGNO
Nel mese di giugno 2013 sono state prodotte 310.278 forme di Gorgonzola DOP, il 4,6% in più ripsetto lo stesso mese lo scorso anno.Per la prima volta da inizio anno la produzione mensile è stata superiore a quella dello scorso anno. Nonostante questo la variazione tendenziale del primo semestre 2013 registra ancora una contrazione del 4%.
Trainante è stata la produzione piemontese che nel mese di giugno ha superato di 8 punti percentuali quella dello scorso anno.
Tutti i dettagli sull'andamento delle produzioni di Gorgonzola negli ultimi anni sono visionabili nella sezione Economia/Produzioni DOP
Prezzo Latte Spot
I Mercati
18-07-2013
A GIUGNO CONFERMA DEL CALO PRODUTTIVO DEL GRANA PADANO DOP
Giugno ha confermato l'andamento produttivo che ha caratterizzato tutto il 2013. Sono state infatti prodotte 397.698 forme di Grana Padano DOP, il 5% in meno rispetto allo stesso mese nel 2012.Chiude quindi negativamente il primo semestre produttivo del 2013. La variazione tendenziale rispetto al primo semestre 2012 evidenzia un calo del 4,3%.
Secondo le rilevazioni Nielsen, sarebbero in calo anche gli acquisti domestici infatti la distribuzione moderna (ipermercati, supermercati e libero servizio) ha registrato ad aprile un -8,8% rispetto ad aprile 2012. Il calo si inserisce in un contesto di contrazione complessiva degli acquisti di fomaggi duri i quali hanno accusato nello stesso periodo una diminuzione media del 3%.
E' possibile visualizzare tutti i dettagli sull'andamento della produzione annuale del Grana Padano DOP qui
Grazie all' impegno del Presidente della Commissione agricoltura del Parlamento europeo - Paolo De Castro - i formaggi a denominazione di origine protetta potranno mettere in atto piani produttivi per regolamentare l'offerta in funzione della domanda del mercato.
Nell'ambito del cosiddetto "pacchetto latte", da molto tempo in discussione, le autorità comunitarie hanno infatti trovato un accordo sulla programmazione delle produzioni a denominazione tutelata, facendo proprio un principio da sempre sostenuto dall'Italia.
La nuova misura dovrebbe contribuire a limitare la volatilità dei prezzi registrata negli ultimi anni, dando maggior stabilità al settore.
Prezzo Latte Spot
Assemblea
19-06-2013
I FORMAGGI ITALIANI CONTINUANO A CRESCERE ALL’ESTERO E CONQUISTANO NUOVI MERCATI IN ASIA E AFRICA
Sono stati oltre 100 i giornalisti italiani che hanno partecipato con i loro lavori alla seconda edizione del Premio Giornalistico “L’Attendibile”, indetto da Assolatte per stimolare i mass media ad approfondire i temi portanti del settore lattiero-caseario con un’informazione chiara, corretta e super partes.3 vincitori, uno per ognuna delle 3 categorie previste:
- Ilaria
Vesentini de “Il Sole 24 Ore” è la vincitrice della categoria “Il ruolo
dell’industria lattiero casearia italiana nell'economia, nella
tradizione, nell'innovazione” con l’articolo “Parmigiano Reggiano fra
tradizione e hi-tech”.
Motivazione: Un reportage che racconta come sono cambiati i distretti produttivi italiani nel corso degli ultimi 20 anni e come i grandi formaggi italiani hanno saputo affrontare la sfida di coniugare tradizione e innovazione, difendendo quel know-how produttivo che è il loro punto di forza e inserendo nella filiera le nuove tecnologie a tutela della qualità e della sicurezza.
- Federico Mereta de ”Il Secolo XIX” è il vincitore della categoria “L’industria lattiero casearia e la sicurezza alimentare” con l’articolo “Come evitare rischi a tavola”. Motivazione: Un esempio di efficace divulgazione scientifica su temi di sicurezza alimentare. L’articolo presenta in modo semplice e completo i principali rischi sanitari legati alle infezioni alimentari in ambito domestico e suggerisce comportamenti concreti per conservare e cucinare i cibi in modo corretto e sicuro.
- Elena Meli di “Corriere Salute” è la vincitrice della categoria “I prodotti lattiero caseari: salute, nutrizione e benessere” con l’articolo “Ossa sempre più fragili”.
Motivazione: Un dossier di ampio respiro, chiaro ed esaustivo, che affronta il tema dell’”epidemia” di osteoporosi, focalizzandosi sulle cause (dalle tecniche diagnostiche più precise al ruolo delle diete restrittive) e presentando anche molti spunti innovativi, come l’ortogeriatria. Con un approfondimento specifico sul ruolo del calcio e della vitamina D nella prevenzione dell’osteoporosi.
Nonostante una generale congiuntura nettamente sfavorevole, i produttori della filiera lattiero-casearia continuano a mostrare vitalità e capacità di crescita chiudendo il 2009 con un fatturato totale di oltre 14 miliardi di euro.
Questi i dati presentati il 10 giugno durante l'assemblea annuale di Assolatte (Associazione Italiana Lattiero Casearia). Si tratta di un risultato da non sottovalutare se si considera che, nel complesso, l'industria italiana ha vissuto contrazioni produttive a due zeri.
Un elemento in particolare balza agli occhi: l'ottima performance delle esportazioni dei formaggi nazionali che - dopo un inizio 2009 titubante - hanno ripreso il loro ritmo favorevole facendo terminare l'anno in leggero rialzo, con un saldo positivo della bilancia commerciale di valore superiore ai 150 milioni di euro, realizzando così un'inversione di tendenza storica che non si verificava addirittura da decenni.
Consegne latte
attualitta
17-07-2013
UNO SGUARDO SU IL MONDO DEL LATTE DI LUGLIO
Vacanze all’insegna del low cost: come conferma Assolatte, il trend dell’estate 2013 premia le mete straniere più convenienti, come la Croazia, scelta dal 12% degli italiani che hanno scelto di trascorrere le ferie estive all’estero.
Gli 820mila italiani che si apprestano a trascorrere
le vacanze estive in Croazia (terza meta estera degli italiani
nell’estate 2013) potranno continuare ad assaporare i nostri strepitosi
formaggi e a gustare le classiche ricette della cucina italiana
realizzate con questi straordinari prodotti.
Non dovranno,
dunque, rinunciare a una rinfrescante caprese, a una stuzzicante pizza
ai quattro formaggi, a una saporita pasta cacio e pepe o a un lussurioso
Tiramisù visto che i prodotti caseari “made in Italy“ sono sempre più
diffusi in Croazia.
Assolatte dichiara che nel 2012 l’export
caseario italiano diretto in questo paese sull’Adriatico ha superato i
605mila kg, il 2% in più rispetto all’anno precedente. Ancora migliore
il risultato a valore, aumentato del 3% nel 2012, e arrivato a superare i
3,2 milioni di euro.
La Croazia rappresenta un mercato
“giovane“ e tutto da costruire, che ora potrebbe vivere un’accelerazione
interessante per le imprese italiane: il suo recente ingresso
nell’Unione Europea delinea, infatti, nuove opportunità per gli alfieri
del „made in Italy“.
A partire dalle imprese lattiero-casearie,
che stanno più puntando da anni su questo Paese, dove ci sono solo 4,4
milioni di abitanti ma dove arrivano ogni anno circa 12 milioni di
turisti, principalmente da Germania, Slovenia, Austria e Italia.
Al
maggior afflusso di turisti si accompagna la crescita dell’offerta di
cucina mediterranea con i suoi magnifici formaggi italiani: i più
“gettonati“ in Croazia sono i formaggi freschi. come la mozzarella, la
ricotta e la crescenza, che rappresentano oltre la metà dell’export
italiano in quantità.
In crescita i formaggi duri tradizionali sempre più apprezzati per tradizione e gusto (+14% in quantità nel primo trimestre 2013).
Consegne latte
attualitta
06-08-2013
CAPRESE IN BARCA, CACIO&PEPE IN TRATTORIA E TIRAMISU’ IN GELATERIA: I FORMAGGI ITALIANI VANNO IN FERIE IN CROAZIA
Export Valore
Nutrizione e salute
18-07-2013
ALIMENTI PER L'INFANZIA, PER DIETE SPECIALI E A BASSO CONTENUTO CALORICO: NUOVE REGOLE
Le disposizioni approvate, frutto di un precedente accordo con il Consiglio europeo, sostituiranno l'attuale legislazione quadro sugli alimenti destinati ad alimentazione particolare (Parnuts), formulata nella direttiva 2009/39/CE.Il testo abroga lo stesso concetto di di "alimenti destinati ad un'alimentazione particolare" e istituisce un nuovo quadro normativo contenente disposizioni generali soltanto per un numero limitato di categorie di alimenti, giudicati essenziali per alcuni gruppi vulnerabili della popolazione.
La nuova normativa riguarda l'etichettatura e a composizione degli alimenti per lattanti e quelli di proseguimento, sugli alimenti per bambini a base di cereali, su quelli destinati a fini medici speciali e sui sostitutivi dei pasti a fini dietetici. Essa include inoltre un elenco di sostanze come vitamine e minerali che possono essere aggiunte a questi alimenti.
I prodotti delattosati non ricadranno nella nuova normativa, ma diverranno alimenti di uso corrente e in quanto tali rientreranno nel Regolamento sulla Consumer Information.
La Commissione europea dovrà quindi definire le indicazioni ammesse e le relative condizioni di utilizzo, così come chiesto da Assolatte.
La Commissione dovrà inoltre approfondire gli eventuali benefici nutrizionali dei "latti di crescita" per bambini in fase di svezzamento.
Infine, la Commissione dovrebbe stilare una relazione per valutare se sussista la necessità di un'adeguata proposta legislativa per i prodotti alimentari destinati agli sportivi.
La pubblicazione del testo potrebbe intervenire già entro l'estate.
Prezzo Latte Spot
Titolo
27-08-2013
Questo è il sottotitolo!
Nata nel 1945, Assolatte riunisce più di 250 imprese: dalle piccole, medie e grandi realtà nazionali, private e cooperative, alle grandi aziende internazionali. Il fatturato delle aziende associate rappresenta più del 90% del fatturato complessivo del settore.
L’associazione raggruppa tutti i prodotti che nascono dal latte: il latte da bere, in tutte le sue tipologie, lo yogurt e gli altri latti fermentati, il burro e tutti i formaggi. Latte di vacca, di pecora, di capra e di bufala.
Export Volume
L'EXPORT DI FORMAGGI NEL 2013
08-05-2014
Numeri record per l'export di formaggi italiani che nell'anno aumentano del 7,2%
Il 2013 registra un nuovo record per le esportazioni di formaggio superando i risultati del 2012 e registrando vendite all’estero di oltre 2 miliardi di euro e di 320.000 tons. Questi risultati permettono all’Italia di classificarsi nei primissimi posti in Europa per le esportazioni di prodotti lattiero-caseari, prima di noi solo Olanda, Germania e Francia.Sono molti anni che le nostre vendite all’estero aumentano e che i formaggi prodotti dalle nostre imprese piacciono ad un numero crescente di consumatori, in un numero crescente di paesi. Una tendenza costante che – anche nel 2013 – ha visto un aumento annuo del 7,4% dei volumi e del 4,2% dei valori.
“A causa della crisi economica e per mantenere un buon livello competitivo, lo scorso anno abbiamo dovuto ridurre del 3% i prezzi medi dei nostri prodotti e pur avendo visto crescere i volumi non ci aspettavamo di superare la barriera dei 2 miliardi di euro, chiudendo comunque con un ottimo attivo della nostra bilancia dei pagamenti caseari (245 milioni di euro)” ha commentato Adriano Hribal, delegato alla Presidenza di Assolatte.
Le vendite nelle principali destinazioni europee sono in continuo aumento: Francia +7,6%, Germania +10,4% e Regno Unito +8,6%. Questi tre paesi, da soli, garantiscono circa il 43% dei volumi esportati. Tra i Paesi extra europei spiccano invece gli Stati Uniti, al terzo posto per quantità di formaggi italiani importati ma in leggero calo (-2,1%), la Svizzera (+2,8%) e la Russia (+35,3%).
Per quanto riguarda le tipologie di formaggio, i prodotti più apprezzati restano la mozzarella e i formaggi freschi che nel 2013 hanno registrato un ulteriore aumento del 15% in volume, seguono poi Grana e Parmigiano (+5,9%) e i grattugiati (+4,0%), buona annata anche per le esportazioni di Gorgonzola che crescono del 5,1%. In calo solo le vendite estere di Pecorino e Fiore Sardo (-6,4%).
“Bisogna ora lavorare sulla capacità competitiva del nostro settore - ha concluso Hribal - è davvero difficile competere con chi lavora con costi di produzione tanto inferiori ai nostri e normative ben più moderne delle nostre e che può contare su un sistema Paese che rispetta chi fa impresa”.
Il futuro del settore si gioca tutto sulla competitività, non solo sul mercato internazionale ma anche su quello interno, che ha un disperato bisogno di una iniezione di fiducia per la ripresa dei consumi.