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Assemblea

19-06-2013

I FORMAGGI ITALIANI CONTINUANO A CRESCERE ALL’ESTERO E CONQUISTANO NUOVI MERCATI IN ASIA E AFRICA

Sono stati oltre 100 i giornalisti italiani che hanno partecipato con i loro lavori alla seconda edizione del Premio Giornalistico “L’Attendibile”, indetto da Assolatte per stimolare i mass media ad approfondire i temi portanti del settore lattiero-caseario con un’informazione chiara, corretta e super partes.

3 vincitori, uno per ognuna delle 3 categorie previste:

  • Ilaria Vesentini de “Il Sole 24 Ore” è la vincitrice della categoria “Il ruolo dell’industria lattiero casearia italiana nell'economia, nella tradizione, nell'innovazione” con l’articolo “Parmigiano Reggiano fra tradizione e hi-tech”.
    Motivazione: Un reportage che racconta come sono cambiati i distretti produttivi italiani nel corso degli ultimi 20 anni e come i grandi formaggi italiani hanno saputo affrontare la sfida di coniugare tradizione e innovazione, difendendo quel know-how produttivo che è il loro punto di forza e inserendo nella filiera le nuove tecnologie a tutela della qualità e della sicurezza.

  • Federico Mereta de ”Il Secolo XIX” è il vincitore della categoria “L’industria lattiero casearia e la sicurezza alimentare” con l’articolo “Come evitare rischi a tavola”.  Motivazione: Un esempio di efficace divulgazione scientifica su temi di sicurezza alimentare. L’articolo  presenta in modo semplice e completo i principali rischi sanitari legati alle infezioni alimentari in ambito domestico e suggerisce comportamenti concreti per conservare e cucinare i cibi in modo corretto e sicuro.

  • Elena Meli di “Corriere Salute” è la vincitrice della categoria “I prodotti lattiero caseari: salute, nutrizione e benessere” con l’articolo “Ossa sempre più fragili”.
    Motivazione: Un dossier di ampio respiro, chiaro ed esaustivo, che affronta il tema dell’”epidemia” di osteoporosi, focalizzandosi sulle cause (dalle tecniche diagnostiche più precise al ruolo delle diete restrittive) e presentando anche molti spunti innovativi, come l’ortogeriatria. Con un approfondimento specifico sul ruolo del calcio e della vitamina D nella prevenzione dell’osteoporosi.

Nonostante una generale congiuntura nettamente sfavorevole, i produttori della filiera lattiero-casearia continuano a mostrare vitalità e capacità di crescita chiudendo il 2009 con un fatturato totale di oltre 14 miliardi di euro.

Questi i dati presentati il 10 giugno durante l'assemblea annuale di Assolatte (Associazione Italiana Lattiero Casearia). Si tratta di un risultato da non sottovalutare se si considera che, nel complesso, l'industria italiana ha vissuto contrazioni produttive a due zeri.

Un elemento in particolare balza agli occhi: l'ottima performance delle esportazioni dei formaggi nazionali che - dopo un inizio 2009 titubante - hanno ripreso il loro ritmo favorevole facendo terminare l'anno in leggero rialzo, con un saldo positivo della bilancia commerciale di valore superiore ai 150 milioni di euro, realizzando così un'inversione di tendenza storica che non si verificava addirittura da decenni.