Perché i latticini fanno male
Perché i latticini fanno male?
Perché i latticini fanno male? Questa è una domanda che viene spesso posta e alla quale, spesso, vengono fornite su forum, siti o blog risposte poco chiare, fuorvianti o, alcune volte, completamente errate.
Nei tanti siti e blog vengono citati libri e studi non riconosciuti dalla comunità scientifica, come ad esempio il libro “The China Study”, scritto da T. Colin Campbell nel 2004. In questo libro sono stati riportati i risultati di uno studio epidemiologico condotto in Cina negli anni ’80. Gli studi individuavano un nesso tra il consumo di certi alimenti e lo sviluppo di determinate malattie. Il libro formula alcune teorie, come quella secondo la quale un eccessivo consumo di carne rossa potrebbe portare all’aumento della probabilità di veder insorgere alcuni tumori, e teorie che sono risultate assolutamente prive di fondamento ed errate. Tra queste c’è quella secondo la quale la caseina, una proteina contenuta nel latte, aiuterebbe a diffondere il cancro. Il punto è che la caseina, così come tutte le proteine presenti negli alimenti, da quelle della carne a quelle dei vegetali, hanno la stesso collegamento con il cancro, e quindi secondo il dottor Campbell vanno totalmente abolite dalla dieta.
Ciò che il ricercatore non fa filtrare nel suo libro è che applicando ai topi dei suoi esperimenti una delle sue diete senza proteine questi sono andati incontro a un aumento di tumori epatici. Questo è successo proprio perché si tratta di una dieta sbilanciata, con la quale il corpo non riesce ad eliminare le tossine e quindi si ammala.
Da questo studio si evince che è consigliabile seguire una dieta varia ed equilibrata, con latticini. Inoltre è stato studiato che il proteine del siero del latte abbiano un effetto protettivo su alcuni tipi di tumori.
Un’altra bufala senza fondamento è quella secondo la quale il consumo di latte e latticini favoriscano l’insorgenza di patologie quali l’aterosclerosi e malattie cardiovascolari. Da studi scientifici seri e dimostrati, è stato dimostrato che i latticini sono protettori del sistema cardiovascolare. Secondo uno studio condotto dalla Division of Human Nutrition, Wageningen University, Wageningen, in Olanda[2], si è dimostrato che in 6 studi prospettici il consumo di latte non era collegato a malattie cardiovascolari, in altri 6 non era associato a rischi di infarto e ad altri 8 non portava a cause di mortalità in generale.
Una malattia importante come l’osteoporosi è ritenuta effetto del consumo prolungato di latte e latticini da parte di bambini e adulti. Secondo le teorie, spesso complottistiche, di siti e blog focalizzati nella demonizzazione del latte, questo favorirebbe un aumento di osteoporosi e fratture ossee, dovute a una minore densità ossea. L'effetto avverrebbe perché il latte, a causa dei suoi amminoacidi solforanti, renderebbe il sangue acido, e di conseguenza il calcio presente nell’organismo servirebbe a contrastare questo effetto, finendo infine nelle urine. Come invece ribadito dal Libro Bianco sul latte e i prodotti caseari e da numerosi studi scientifici, il latte è un alleato prezioso nel contrastare l’osteoporosi riducendo il rischio di fratture in tarda età. Questo perché il latte è naturalmente ricco di calcio, facilmente assimilabile dall’organismo, che aiuta a fortificare le ossa durante il corso della vita. Naturalmente, è necessario seguire una dieta equilibrata e praticare sport costantemente, in modo da tenere in allenamento le ossa del corpo.
Anche la produzione eccessiva di muco è ritenuta uno degli effetti negativi del latte. Secondo studi non meglio specificati da chi crede in questi falsi miti, il latte produrrebbe muco in tale quantità da causare l’insorgenza di tosse, specialmente nei bambini.
Un altro dei cavalli di battaglia di chi vuole demonizzare a tutti i costi il latte è affermare che il latte che si consuma ogni giorno è pieno zeppo di pesticidi, ormoni, antibiotici e chi più ne ha, più ne metta. Questo è pressochè impossibile perché il latte, prodotto degli allevamenti a livello industriale, è controllato in ogni fase risultando pertanto sano ed in grado di apportare le giuste sostanze nutrienti necessarie per far funzionare correttamente l'organismo. I numerosi controlli che vengono effettuati ogni giorno sul latte e sui formaggi di produzione industriale in Italia sono estremamente rigorosi e partono dal terreno, dove vengono raccolti i foraggi utilizzati per le mucche che possono essere trattati con una quantità prestabilita di fitofarmaci autorizzati, fino alle mucche, che possono ammalarsi come tutti gli esseri viventi ma devono essere curate dal veterinario con i farmaci adeguati. Sempre per le procedure che certificano la qualità dei prodotti industriali, la mucca, prima di essere riportata nella stalla, deve risultare completamente sana ed in grado di offrire latte che non abbia nessuna traccia delle medicine assunte durante le cure.
Riferimenti
- http://www.airc.it/cancro/disinformazione/the-china-study/
- Soedamah-Muthu, S.S., et al., Milk and dairy consumption and incidence of cardiovascular diseases and all-cause mortality: dose-response metaanalysis of prospective cohort studies. Am J Clin Nutr, 2011. 93(1): p. 158- 71.